Odolo (BS): La Conca d'Oro Bike è una granfondo storica per il panorama italiano delle gare in mountain bike, la prima edizione fu infatti corsa nel lontano 1999 e quello che è successo questa mattina nel corso della quattordicisima edizione, sembra un normale arrivo, di tante gara in bicicletta. Sono in fuga Daniele Mensi della Scott e Johnny Cattaneo della Full Dynamix, quando a 1 km dal traguardo sulla testa della corsa rientra Juri Ragnoli, compagno di squadra di Mensi. Gioco di squadra dei due inseparabili amici della Scott, Ragnoli attacca portandosi dietro Cattaneo, a quel punto scatta Daniele Mensi che va a vincere.
Per chi segue le corse da tanti anni, sa che oggi sarà un giorno speciale per Daniele Mensi, 'danielino' per molti (visto il fisico, è magro e leggero come una piuma. Non sarà più come prima, perchè oggi finalmente è riuscito a vincere una grande granfondo e dalla prossima gara,entrerà nel ristretto numero di corridori che hanno vinto gare importanti. Certo è solo una gara, niente a confronto del palmares di altri corridori, ma per un ragazzo di 23 anni, che compirà i 24 il prossimo 30 di luglio, quello di oggi non può che essere solo l'inizio di un nuovo e lungo cammino.
Ma non è finita, chi è dell'ambiente della mtb, sa che Daniele Mensi e Juri Ragnoli (entrambi bresciani), hanno iniziato a correre fin da piccoli insieme, lanciati da Beppe Garbelli, poi nella loro ancora breve carriera, quando hanno cambiato squadra, hanno sempre deciso di correre insieme. Fino alla fine del 2010 si facevano notare nelle gare, perchè attaccavano sempre, ma non riuscivano a concretizzare, la loro esuberanza giovanile. Alla fine del 2010, la svolta per Juri Ragnoli che si consagrava vincendo la Bike Xtreme, e l'anno scorso la Conca d'Oro ma anche la GF dell'Alta Valtellina (citiamo le due gare più importanti).
Invece il suo amico inseparabile, Daniele Mensi fino a questa mattina, pur vincendo diverse gare, non era ancora riuscito a centrare un bersaglio importante, ci era andato vicinissimo tantissime volte, l'ultima alla GF di Garda, ma c'era sempre stato qualche intoppo che lo aveva privato della gioia immensa che ha provato questa mattina. Per Daniele deve essere stato come una liberazione, finalmente ci sono riuscito ha pensato il corridore della Scott che abita a Botticino.
E appena tagliato il traguardo, la prima cosa che ha fatto Mensi è stata quella di girarsi, per guardare negli occhi Juri, per ringraziarlo del grande aiuto che gli ha dato nella volata. E' si perchè come ha detto Mensi :'Oramai c'era l'arrivo, ero con Cattaneo e sapevo di non avere chances in volata, sembrava il solito film, nel quale io alla fine non vinco mai. Poi all'improvviso quando non me l'aspettavo più è rientrato Juri e in quel momento ho capito che forse era arrivato il mio giorno.'
Il Daniele Day è infatti arrivato grazie al lavoro di Ragnoli - prosegue Mensi :'Juri si è accodato poi ad un certo punto è scattato portandosi dietro Cattaneo, io mi sono messo a ruota e nel finale sono partito andando a vincere. Senza Juri non avrei avuto nessuna possibilità di vincere.' Un pò sconsolato Johnny Cattaneo a fine corsa :'Da solo contro due avversari che tra l'altro erano ancora brillanti, in volata, non ho potuto fare niente'.
L'edizione numero 14 della Conca d'Oro Bike, partita questa mattina alle 10:00 dalla nuova location del Parco Rinascita è stata una gara a tre fin dai primi chilometri quando sono andati via da soli Mensi, Ragnoli e Cattaneo. Dopo 18 dei 43 chilometri previsti, quindi dopo che la corsa era salita fino alla località Chiese e poi era scesa verso Gazzane, i tre fuggitivi erano inseguiti dal solo Bettelli, altro uomo Scott e 'corridore' che ha fatto da 'Papà' in questi anni a Mensi e Ragnoli. Seguivano da solo Ramon Bianchi (Full Dynamix), poi l'under 23 colombiano Yasid Chia Amaya (KTM Stihl Torrevilla), seguito più staccato dal connazionale Jhon Jairo Botero.
A quel punto la corsa saliva verso l'abitato di Bione per poi scendere verso Agnosine, dove si imboccava la salita che poi avrebbe portato la corsa sul mitico 'Bertone'. Quì Ragnoli perdeva contatto da Mensi e Cattaneo che scollinavano al comando, con il corridore di Serle che non riusciva nemmeno a vederli. Dietro ma ancora ai piedi della salita, passavano nell' ordine: da soli Bettelli, quindi Bianchi, poi il primo amatore Zappa, quindi Chia, poi Botero assieme a Zaglio, quindi Longa e il professionista della Androni Giocattoli Ermeti (che pare intenzionato a passare in mtb).
Dopo lo scollinamento sul Bertone mancavano ancora 10 chilometri al traguardo, l'arrivo ve lo abbiamo già raccontato, un dato mancava, quello del tempo finale di Daniele Mensi che ha chiuso la gara in 1 ora 50' 25''. Secondo Johnny Cattaneo a due secondi e terzo Juri Ragnoli a 14''.Completavano la top five Ramon Bianchi a 3'42'' e a 6'38'' il piemontese della WR Compositi, Marco Zappa primo degli amatori (è un Master 3). Seguivano nell'ordine Bettelli, Botero, Chia, Zaglio, Ermeti.
Per quanto riguarda la corsa femminile è arrivato un'altro successo per la bergamasca Simona Mazzuccotelli, atleta che quest'anno è ritornata alla Supermercati Massì. Oggi ha chiuso la sua fatica in 2 ore 28' 13'', staccando di 3'13'' la varesina Stefania Zanasca del KTM Stihl Torrevilla mentre in terza posizione ha tagliato il traguardo Chiara Mandelli dell'ASD Valcavallina Superbike.
Uno sguardo in cielo e lo speaker Fabio Balbi, annunciava...'speriamo che il cielo tenga'..purtroppo poco dopo ha iniziato a piovere. Già ieri era scesa tanta acqua su tutta la valle Sabbia e questa mattina, tutto il cielo era coperto da nuvole minacciose e di colore grigio scuro. Per fortuna per tutta la gara il cielo ha tenuto, i primi sono arrivati senza prendere una goccia di pioggia, mentre sul finale l'hanno presa, diciamo così i biker 'normali' quelli che fanno numero ma senza i quali non esisterebbe questo sport della mountain bike. Sono loro il vero 'cuore pulsante' di questo sport che noi amiamo così tanto. Molti sono venuti perchè la gara era inserita nei circuiti : Coppa Lombardia Overland, Garda Challenge, Bresciacup e Giro delle Regioni.
Diversamente dalle prime tredici edizioni, quando tutte le operazioni preliminari si svolgevano appena più in basso nei pressi del Palazzetto dello Sport, quest'anno il G.S. Odolese ha spostato la logistica di 500 metri, nel Parco Rinascita, che è molto più bello come zona arrivo. Winningtime, a fine corsa ha classificato 674 corridori, va osservato che diversi atleti iscritti, viste le previsioni meteo che annunciavano brutto tempo, non si sono presentati a Odolo.
Articolo e foto a cura di:www.pianetamountainbike.it